Giovedì ci sarà la prima data del tour “Avenged Sevenfold + DEFTONES + Ghost” negli Stati Uniti. Questo mini tour terrà occupati i Deftones per tutto Ottobre. Prima di iniziare, Chicacoist (link) ha intervistato il nostro Sergio, parlando per lo più di Koi No Yokan, oltre ad aspetti generali della “vita da tour“.
Abbiamo sentito che il nome del vostro album, Koi No Yokan, è stato tradotto in maniera errata come “Amore a prima vista”. Puoi dirci di più sul significato e come si adatta all’album?
Una delle ragioni della scelta è perchè è facile da dire, e anche perchè il suono era importante per noi. Non è l’amore a primo sguardo, ma una predizione d’amore, come quando incontri qualcuno e improvvisamente sai che “questo è qualcuno di cui potrei innamorarmi“. Un po’ come, voler conoscere di più su quella persona, un desiderio. Lo sento quando siamo insieme, come band, ascoltando musica e apprezzando la vita.
Parlando di ascoltare musica, che cosa stai ascoltando in questo periodo, o cosa ti ispira?
Ultimamente, per me è stato il rap: un disco di Juicy J… anche pezzi mixati, ci sono molte persone che fanno mix gratuitamente online. Mi piace anche la musica elettronica.
Abbiamo sentito che alcuni membri della band fanno anche i DJ…
Certamente. Frank e io lo abbiamo fatto per parecchio tempo. Inoltre anche Chino fa il DJ.
Quali sono alcuni dei tuoi posti preferiti a Chicago? Qualche piano mentre siete qui?
Vado spesso al Chicago Diner. È divertente. Sono vegan, e fanno del buon cibo se sei vegetariano o vegan. Si tratta di un fitto calendario, abbiamo sempre da controllare il cibo, e ci piace andare in vari bar. Alcune persone della nostra crew sono di Chicago. Ero qui qualche settimana fa per il Riot Fest. Per quanto riguarda i luoghi, mi piace molto suonare al Metro e al Vic.
Qual è il tuo pensiero preferito al riguardo di Koi No Yokan?
Per lo più, abbiamo dovuto allungare le nostre ali e fare cose che non abbiamo mai fatto prima. Abbiamo fatto Diamond Eyes velocemente e anche Koi No Yokan è uscito rapidamente. Abbiamo finito con quasi il doppio di quello che poi è servito per creare l’album, non è mai accaduto prima.
Qualche possibilità che queste cose facciano un b-sides?
No, non penso… l’album ha un senso del tempo, è il corpo del lavoro ed è difficile tornare indietro.
Qual è stata la sfida che hai affrontato in quest’album, se ce n’è stata una?
In realtà nulla di esteriore. È nel creare qualcosa dal nulla. Mettersi in una stanza… non ci siamo mai riposati tra gli allori, volevamo prendere il nostro ultimo album, e farne uno ancora migliore. Abbiamo grandi speranze. Sono molte pressioni interiori.
Come pensi che internet abbia cambiato il modo in cui si ascoltano gli album? Il nostro primo ascolto di solito è dalla prima canzone fino all’ultima. Pensi che questo ordine conti ancora qualcosa?
Certamente. Noi abbiamo un album fluente. Per Koi No Yokan c’erano un paio di configurazioni che suonavano bene. È stato un modo divertente per essere creativi. Abbiamo provato alcune differenti sequenze prima che uscisse l’attuale.
State per suonare 15 concerti in 3 settimane. Qual è il vostro piano di sopravvivenza, e qual è uno dei vostri modi per ammazzare il tempo?
È un tour breve, quindi ci sono molti momenti in cui non stiamo suonando. Registriamo nel nostro tempo privato. Il mio zaino è come uno studio, mi piace disordinare le idee quando sto aspettando in giro. Anche qualche videogioco, in questo periodo sto giocando a FIFA.
[Nota di Deftones.it: qualche giorno fa, Sergio aveva twittato quest’immagine, della sua prima vittoria online a FIFA 14]
Avete lavorato con gli Avenged Sevenfold prima d’ora?
No, non li abbiamo mai incontrati. Vedremo come sarà. Sono attizzato dall’idea di vedere come suonano. Stando in tour con una band è come se due mondi collidessero, e mi piace conoscere la cultura delle band, e le loro barzellette e il linguaggio. Sono sempre stati dei bei momenti.
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